“Sempre più frequentemente il mondo degli adulti si confronta con ragazzi che affrontano insolite condizioni di vita; ritirati volontariamente in modo progressivo o repentino dalla scuola, e da ogni ambito di socializzazione, si isolano nella propria stanza e scelgono un nuovo modo di stare al mondo, in cui viene spesso privilegiato e accettato il contatto con la realtà virtuale, a discapito di ogni forma di relazione e attività che presupponga un coinvolgimento del corpo e un’esposizione dello stesso al di fuori di uno spazio delimitato”.